La meditazione è una pratica diffusa in tutto il mondo in qualità di tecnica di rilassamento e come mezzo finalizzato alla profonda conoscenza di Sé. Benché la sua sostanza rimanga la medesima, questa disciplina ha assunto forme diverse a seconda della cultura da cui è stata localmente elaborata.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questa antica disciplina:
- Cos’è la Meditazione
- Benefici della Meditazione
- Come Iniziare a Meditare
- Tecniche di Meditazione
COS’È LA MEDITAZIONE
L’origine del termine meditazione si trova nel vocabolo latino meditatio, letteralmente “riflessione”, il quale denota la natura più genuina della pratica: il raccoglimento rivolto all’auto coltivazione.
Le correnti e le tecniche meditative più apprezzate e diffuse oggi sono spesso di origine orientale, si tratta in genere di discipline formatisi in seno alle grandi religioni asiatiche, quali il Buddhismo, l’Induismo e il Taoismo.
Meditare significa immergersi in uno stato di calma profonda e lavorare su se stessi, regolando correttamente la respirazione e dominando i propri pensieri.
La meditazione consente di creare nella propria mente uno spazio di pace, una dimensione armonica dedicata alla ricerca della Consapevolezza e all’autoguarigione.
BENEFICI DELLA MEDITAZIONE
Concentrarsi in silenzio dedicandosi all’ascolto interiore offre non solo un’ottima arma per combattere lo stress quotidiano, ma rappresenta anche un vero e proprio elisir per il benessere dell’intero organismo.
Gli studi scientifici, di fatti, confermano che la pratica della meditazione consente di ottenere i seguenti benefici fisici e piscologici:
- Potenziamento delle difese immunitarie;
- Diminuzione dei livelli di ansia e depressione;
- Incremento della concentrazione e della memoria;
- Riequilibrio psicofisico globale;
- Maggiore produttività;
- Aumento della soglia del dolore;
- Miglioramento dell’empatia;
- Resistenza alla fatica fisica;
- Inclinazione verso il pensiero positivo.
Per beneficiare al massimo delle qualità di questa millenaria disciplina è indicato, a ogni modo, impegnarsi nello svolgimento di sessioni di meditazione su base regolare.
COME INIZIARE A MEDITARE
La pratica della meditazione è adatta a chiunque ed è possibile scegliere fra le tante tecniche provenienti da tutto il mondo.
Per iniziare a sperimentare i suoi straordinari effetti, è sufficiente ritagliarsi quotidianamente 10 o 15 minuti di raccoglimento in condizioni di quiete.
I momenti migliori della giornata per meditare sono la mattina (meglio ancora se all’alba) o al tramonto, possibilmente a stomaco vuoto.
Si può cominciare sedendo a occhi chiusi nella classica posizione del loto o del mezzo loto, a gambe incrociate, avendo cura di mantenere diritta la colonna vertebrale e adottando un assetto naturale per il collo e la testa.
Per favorire l’adozione della corretta postura è possibile servirsi di un apposito materassino, un cuscino basso o semplicemente di una morbida coperta o di un telo steso in terra. La respirazione è profonda e lenta, bassa e diaframmatica.
Al fine di entrare in connessione con l’Io universale e abbandonare i pensieri di origine terrena, è possibile ripetere o cantare sommessamente dei mantra o dei sutra.
Al contrario di quanto si possa essere indotti a fare, non bisogna cercare di bloccare i pensieri sul nascere, quanto piuttosto lasciare che si manifestano e scorrano in un continuum fluido, come diapositive, senza perdere mai di vista l’auto osservazione e la Presenza di Sé.
Non esistono tempi né durate prestabilite per le sedute di meditazione: per il principiante è consigliabile iniziare con brevi sessioni da 10 minuti, le quali potranno essere estese, gradualmente, a 15 o 20 minuti.
I praticanti più anziani possono sedere in perfetta meditazione per un’ora o più, ma non è strettamente necessario raggiungere tale durata per godere degli effetti curativi di questa disciplina: la chiave del successo risiede nella frequenza e nella regolarità delle sessioni, piuttosto che nella lunghezza.
Meglio ricavarsi, perciò, 15 minuti al giorno piuttosto che mirare a sedute lunghe ma sporadiche.
Il “risveglio” dallo stato meditativo deve avvenire in modo lento e progressivo, ricongiungendo dapprima il proprio Essere con lo spazio circostante, proseguendo poi riattivando il corpo con lievi movimenti delle dita delle mani e dei piedi.
Dopo aver aperto gli occhi e sciolto braccia, gambe e collo ci si potrà alzare in piedi, pienamente energizzati e appagati da una meravigliosa sensazione di relax.
TECNICHE DI MEDITAZIONE
Come già accennato, esistono numerose correnti di meditazione, alcune derivate da antiche tradizioni religiose e filosofiche orientali, altre di origine più recente.
Fra gli stili di meditazione più diffusi al mondo annoveriamo le seguenti tipologie:
- Meditazione Buddhista
Questa forma meditativa si basa sul cammino tracciato dal Buddha storico, Siddharta Gautama Shakyamuni, e rappresenta -assieme all’applicazione dell’Etica e alla ricerca della Saggezza- una delle tre pratiche fondamentali per il raggiungimento del Satori. Si distingue in due rami, Samantha e Vipassana, propedeutiche l’una all’altra rispettivamente finalizzate alla pacificazione interiore e alla liberazione dalla sofferenza. L’esercizio della Meditazione Buddhista fornisce gli strumenti necessari per combattere le influenze negative quotidiane e uscire dallo stato di infelicità e insoddisfazione connesso con l’attaccamento al mondo materiale.
- Meditazione Zen (o Zazen)
Nasce nell’alveo della Meditazione Buddhista, per assumere poi delle caratteristiche del tutto uniche e distintive. La sua codifica si deve al monaco giapponese Dogen il quale -nel corso XIII secolo- elaborò un sistema di meditazione incentrato sul distacco dai pensieri negativi, finalizzato alla rimozione delle barriere mentali legate alla paura e ai preconcetti.
La disciplina Zen fu particolarmente apprezzata dalla classe samuraica per il pragmatismo e l’orientamento verso un conseguimento immediato, folgorante, dell’Illuminazione.
- Mindfulness
Questa tipologia di meditazione trae le sue origini dal Buddhismo, del quale ha rielaborato i principi per riproporli in chiave non-religiosa e rimodellati secondo le più recenti indagini nel campo psicologico. L’obiettivo della Mindfulness è aiutare il praticante a vivere nel momento Presente e a coltivare se stessi in funzione del “qui e ora”, liberati da condizionamenti negativi e da ansie legate al passato o al futuro. La pratica della Mindfulness consente di trarre quotidianamente il meglio dalla vita, godendo appieno di ogni momento: l’adozione dell’orientamento al pensiero positivo agirà come leva sull’umore, favorendo il rilascio di endorfine e serotonina, con risvolti positivi comprovati sulla salute fisica globale di coloro che faranno della mindfulness una componente costante dei loro giorni.
- Meditazione Sufi
Si tratta di una forma di meditazione nata nell’ambito del Sufismo, la corrente mistica dell’Islam celebre in tutto il mondo per i suoi monaci detti “dervisci roteanti”. La finalità di questa tecnica consiste nella purificazione e nel raggiungimento dell’unione con una dimensione suprema. Al cuore della Meditazione Sufi vi sono la contemplazione del divino, la ripetizione di mantra, l’esercizio di una respirazione cosciente e controllata, nonché la danza estatica. La pratica regolare di questa disciplina consente di pacificare l’animo, regolando efficacemente parametri fisici legati allo stress e all’invecchiamento quali pressione sanguigna, radicali liberi o concentrazione di colesterolo LDL.
Nei nostri corsi di Meditazione Consapevole, attivi nelle sedi YogaYur di Roma zona Gazometro e Rione Monti, dici serviamo delle tecniche più consolidate e apprezzate appartenenti alle diverse tradizioni del mondo, coniugate fra loro al fine di offrire un’esperienza meditativa completa e profonda.